Austere e massicce case di pietra, strette stradine, forni e fontane. Agglomerati isolati, compatti, in passato autosufficienti, che hanno conservato atmosfere e ambienti straordinari. A Bellino, un itinerario turistico si snoda attraverso le sue borgate, alla scoperta del ricco patrimonio gnomonico.
Particolarmente suggestivo è il piccolo borgo di Chianale, uno dei “borghi più belli d’Italia”. Sorprendono le numerose testimonianze artistiche della valle, dagli affreschi popolari che ornano piloni votivi, case, cappelle, alle opere colte e raffinate dei pittori che nel corso del XV sec. operarono in chiese e parrocchiali, fondendo lo stile tardo-medievale con le novità del Rinascimento.
L’anima occitana, vera e propria identità culturale, si avverte in valle nell’orgoglio di appartenenza. É uno spirito forte che riacquista nuovo slancio e vigore coniugando modernità e tradizione.
L’occitano, antica lingua dei trovatori, è parlato tutt’oggi in buona parte della
valle, scrigno di feste di antica memoria. I cortei in costume della Baia e della Beò, le processioni delle feste patronali, gli antichi strumenti con la loro musica rinnovano ogni volta, in un caleidoscopio di colori, ritmi ed emozioni di questo prezioso patrimonio.