Turismo | Valle Varaita

OUTDOOR

Escursionismo
Un’estesa rete di sentieri intervallivi e transalpini, antiche mulattiere, strade militari spettacolari segnano le dorsali, gli avvallamenti e le creste, creando incantevoli circuiti dove ogni tipo di incontro è possibile: caprioli, cervi, scoiattoli e poi marmotte, camosci e stambecchi.
Oltre ai vari sentieri segnalati, è possibile percorrere  tutta la valle a piedi sui due versanti grazie ad un trekking che si può suddividere in dodici tappe di circa 5 ore in altrettanti giorni di cammino – info. www.vallevaraitatrekking.it
Cicloturismo e mountain bike
La Valle Varaita è una delle mete preferite e ambite da molti appassionati delle due ruote, cicloturisti e bikeristi, che spesso si cimentano sulle orme dei grandi campioni che hanno affrontato il Colle dell’Agnello, Cima Coppi di tante edizioni del Giro d’Italia e da alcuni anni anche passaggio del Tour de France.
Per quanto riguarda la mountain bike, sono stati segnalati dodici itinerari ad anello, con divertenti trails e single tracks, che permettono di scoprire le tante sfaccettature di una montagna che sa regalare paesaggi e panorami indimenticabili; dai percorsi più a bassa quota, percorribili dalla primavera all’autunno, ai punti più alti della valle, da scoprire nei mesi estivi.
Arrampicata
La valle offre agli appassionati di questo sport diverse palestre di roccia e vie di arrampicata, terreni ideali per esordienti che vogliono mettersi alla prova e per climber più esperti.
La falesia dei “Cop de Roure” si sviluppa sul versante esposto a sud tra i Comuni di Frassino e Sampeyre, il nome deriva dal caratteristico tetto di roccia che protegge i vari settori e consente l’arrampicata anche nei giorni di pioggia. La falesia delle Placche Nere è raggiungibile percorrendo la strada del Colle dell’Agnello, mentre il Percorso Avventura de Charonto nel comune di Frassino si sviluppa in ambiente roccioso ad una quota tra i 1010 e 1270 m districandosi tra boschi con un vario assortimento di balze ferrate, ponti tibetani e altri ostacoli. La via ferrata di Rocca Senghi nell’alta valle di Bellino è stata realizzata su un enorme masso erratico posto in rilievo sul versante; singolare la discesa in una buia galleria utilizzata un tempo come polveriera.
Sport invernali
Lo sci da discesa si può praticare nelle stazioni di Sampeyre e Pontechianale, mentre le piste nei comuni di Bellino, Casteldelfino, Pontechianale e Valmala soddisfano gli appassionati dello sci da fondo. I boschi di larici e di abeti e i verdi prati che appassionano gli escursionisti in estate si ricoprono in inverno di una bianca coltre, trasformandosi in immacolati e silenziosi spazi da percorrere con le racchette da neve, mentre le cime e i sentieri d’alta quota si prestano ad appassionanti gite di sci alpinismo.
Due piste di pattinaggio su ghiaccio si allestiscono nei mesi invernali a Sampeyre capoluogo ed in frazione Becetto.
E per gli amanti del ghiaccio, le ormai mitiche cascate: un vero must da queste parti!
Altri sport
In valle si possono praticare la pesca sportiva e no kill, mentre alcuni centri offrono la possibilità di lezione di equitazione e passeggiate e cavallo. In estate piscine e centri sportivi sono a disposizione di turisti e residenti.

 

MUSEI

Un pregevole patrimonio storico, culturale e artistico che spazia dalla tradizione contadina e occitana all’eccellenza di strumenti antichi e raffinati come le arpe, valorizzando un illustre passato e proiettandosi nel futuro grazie al primo parco italiano dedicato al suono e alla musica.

Bellino, Museo del Tempo e delle Meridiane

B.ta Celle – tel 0175 95110 | www.comune.bellino.cn.it
Il museo offre una chiave di lettura delle meridiane che sono dipinte su case e edifici religiosi in tutto il comune. Interessanti sono i pannelli fotografici che suggeriscono una antica concezione del tempo; è possibile vedere documenti e attrezzi utilizzati dagli gnomonisti di Bellino ed assistere alla proiezione di un filmato nel quale alcuni abitanti di Bellino parlano dello scorrere del tempo.

Casteldelfino, Museo Etnografico “Ier a la Vilo”

Via Circonvallazione, loc. Casermette – tel 333 1861331 – www.vallidelmonviso.it/valle-varaita/musei/
Allestimenti vari: attrezzi da lavoro; ricostruzione antica cucina, facciata di casa; portale della Parrocchiale; merletti al tombolo; costumi tradizionali.

Casteldelfino, Centro Visite del Bosco dell’Alevè

Via Pontechianale – tel 0175 46505 – www.parcomonviso.eu
Un grande diorama si apre al visitatore che ha la sensazione di inoltrarsi realmente nel bosco dell’Alevé alla scoperta delle sue meraviglie. Tra la vegetazione si scorgono alcune tra le specie animali più significative del bosco.

Costigliole Saluzzo, Museo Etnografico L Palas

Via Ceretto 76 – tel 0175 230825 – www.chiotti.it
Raccoglie ed ospita nella settecentesca villa patronale oltre seimila attrezzi da lavoro, in particolare per la coltivazione delle viti e la produzione del vino; esposte anche la ricostruzione di un’antica cucina e di una camera.

Frassino, Centro di documentazione Lhi Mestres
presso Comune, via San Rocco 4 – tel 0175 976926 – www.comune.frassino.cn.it
Centro di documentazione per leggere l’evoluzione delle tecniche costruttive e laboratorio tematico sull’architettura di media valle e sull’attività dei muratori locali, una professione diffusa e caratterizzante che il paese esportò anche in Francia, in particolare a Parigi dove molti Frassinesi emigrarono.

Frassino, Museo L’iero di Fredou di Pin Boubou
Borgata Grande – tel 340 9343347 – www.vallidelmonviso.it/valle-varaita/musei/
Collezione privata. Gli oggetti esposti sulle pareti dell’antica stalla voltata, illustrano le procedure e le lavorazioni tipiche dell’agricoltura di montagna.

Piasco, Museo dell’Arpa Victor Salvi
via Rossana 7 – tel 0175 270510 – www.museodellarpavictorsalvi.it
Si tratta del primo e unico museo al mondo dedicato interamente all’arpa; la visita è un viaggio nello spazio e nel tempo trasportati dall’arpa, con la sua tradizione millenaria ed il suo universo sonoro.

Pontechianale, Museo del mobile dell’Alta Valle Varaita
fr. Castello – tel 348 7125650 – www.vallidelmonviso.it/valle-varaita/musei/
Il museo è costituito da uno spazio espositivo ricavato all’interno di una tipica dimora alpina d’epoca e documenta le diverse soluzioni stilistiche e decorative adottate nei caratteristici cofani (còfres) e altri mobili antichi costruiti in alta valle nel corso di alcuni secoli.

Pontechianale, Museo del Costume e dell’artigianato tessile 
fr. Chianale, antica missione cappuccina – tel 347 8999198 – www.museodelcostumechianale.it
Le collezioni esposte documentano i costumi femminili della valle tra i più ricchi delle Alpi Occidentali e, in particolare, quello dell’alta Valle Varaita, risultato di competenze diverse che valorizzavano fra l’altro l’arte del tombolo, la lavorazione del crine di cavallo, l’impiego di telai speciali per la produzione di nastri.

 

Rossana, Ecomuseo della Resistenza
Lemma b.ta Grossa – tel 333 9491445 – www.vallidelmonviso.it/valle-varaita/musei/
Il museo trova la sua collocazione in una borgata amena, dove i monti che la circondano furono testimoni di continue azioni partigiane e di cruenti rastrellamenti operati dai nazifascisti che, con le loro imprese disumane, firmarono episodi drammatici per i resistenti.

Sampeyre, Museo storico-etnografico
via Roma 27 – tel. 0175 970022    0175 977148 – www.etnomuseosampeyre.it
Il museo ospita attrezzi da lavoro agricolo, per la panificazione, la lavorazione della lana; la ricostruzione di una vecchia classe con banchi e lavagna; dei laboratori di un maniscalco, di un falegname, di un fabbro, nonchè costumi tradizionali, fotografie d’epoca, una collezione di modelli con i personaggi della Baia e gli autentici drappi delle quattro Baias di Sampeyre.

 

Venasca, La Fabbrica dei Suoni
via Marconi 15 – tel 0175 567840 – www.lafabbricadeisuoni.it
Si tratta del primo parco tematico italiano dedicato interamente al suono e alla musica. Un percorso che conduce alla scoperta dei suoni e dei rumori attraverso i parametri di velocità, altezza, intensità e timbro, permettendo di sperimentare la vibrazione dei suoni e la propagazione dell’onda sonora nello spazio e di conoscere strumenti musicali provenienti da tutto il mondo.

Verzuolo, Centro–rete “I sentieri della libertà”
Palazzo Drago, via Marconi 13 – tel 0175 88390   0175 255111 – www.comune.verzuolo.cn.it
In provincia di Cuneo si intrecciano 43 “sentieri della libertà” segnalati sul territorio, che ripercorrono i passi della persecuzione razziale, della seconda guerra mondiale e della Resistenza, per recuperarne e valorizzarne la memoria storica.

Verzuolo, Museo Drago
Palazzo Drago, via Marconi 13 – tel 0175 88390   0175 255111 www.comune.verzuolo.cn.it
Vi sono esposti oggetti appartenenti alla famiglia Drago, ultimi proprietari del palazzo. Sono presenti diverse vetrine espositive con giocattoli per bambini, armi da fuoco e da taglio, strumenti d’ogni genere bilancini, termometri, foto, icone religiose…inoltre è possibile ammirare alcuni pezzi d’arredamento come la vasca da bagno, la stufa in stile liberty, mobili e quadri.

PSR Europa
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Tel e Fax: 0171 610325 | E-mail: info@tradizioneterreoccitane.com | PEC: terreoccitane@multipec.it
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