Il CdA del GAL Tradizione delle Terre Occitane ha approvato la graduatoria del Bando Operazione 6.2.1 “Aiuti all’avviamento di attività’ imprenditoriali per attività’ non agricole nelle zone rurali”, finanziando 12 nuove imprese che apriranno la loro attività nei settori del turismo o dell’artigianato nelle cinque valli occitane.
Rispetto alle previsioni iniziali del bando, che garantivano risorse economiche per otto imprese, la graduatoria è stata estesa anche alle ulteriori quattro domande meritevoli, grazie al rapido reimpiego di economie originate da una minor spesa su altri bandi del Piano di Sviluppo Locale (PSL) del GAL, permettendo così di soddisfare la totalità delle richieste pervenute.
I neo-imprenditori, per poter accedere al bando del GAL, hanno seguito il Percorso MIP – Mettersi in Proprio della Regione Piemonte, con il tutoraggio dei “soggetti attuatori” (Associazioni di Categoria e altri organismi) che collaborano da alcuni anni per formare i nuovi addetti e confezionare il Business plan di ciascun candidato, sottoposto a successiva approvazione regionale.
Il contributo totale di 240.000 €, in disponibilità del GAL grazie alle cosiddette “Risorse di estensione 2021-22 del PSL”, verrà erogato alle 12 imprese in due tranches, acconto e saldo, per un ammontare di 20.000 € per imprenditore, al fine di sostenere in modo concreto il percorso lavorativo intrapreso. Le imprese dovranno perfezionare l’avvio della propria attività entro i prossimi tre mesi e concludere il progetto di intervento entro il 2023.
L’ammissione a finanziamento prevede ulteriori due condizioni: i neo-imprenditori dovranno risiedere nell’area GAL e proporre, nell’ambito della propria attività, servizi a favore della comunità e della popolazione residente, in collegamento, ad esempio, con il mondo della scuola o con le realtà sociali del proprio Comune e delle valli.
Molto positiva la distribuzione territoriale delle proposte finanziate: due ricadono in Valle Stura, una in Valle Grana, cinque nella Maira, una in Valle Varaita e tre nella Po.
La maggior parte delle future imprese opererà nel settore del turismo, con l’apertura di affittacamere o con l’attivazione di servizi per la commercializzazione di pacchetti turistici, il noleggio di attrezzature o ancora con la ristorazione e la valorizzazione dei prodotti di montagna. Interessante rilevare inoltre come molti imprenditori, accanto all’attività turistica prevalente, affiancheranno anche una lavorazione artigianale o il commercio, in un’ottica di multifunzionalità tipica dell’impresa montana, mentre una sola impresa si dedicherà esclusivamente alla lavorazione artigianale del gres e della ceramica.
Le 12 nuove imprese si aggiungono alle otto già sostenute nel gennaio 2019 con un primo bando Operazione 6.2.1; il positivo percorso di questi primi otto beneficiari del Gruppo di Azione Locale fa ben sperare anche per i neo-imprenditori appena finanziati.
Sulla base delle attuali previsioni, anche nei prossimi anni il GAL potrà sostenere, all’interno del prossimo Programma di Sviluppo Rurale 2023-27, la nuova imprenditoria montana nelle attività extra-agricole. Questa azione si svilupperà in parallelo con quanto previsto per i giovani agricoltori, che tradizionalmente accedono alle risorse del PSR in modo diretto. Si auspica che, così come avviene per il settore agricolo e al contrario di quanto accade oggi, anche i neo-imprenditori del turismo, del commercio e dell’artigianato possano beneficiare in futuro di risorse del GAL per poter subentrare a imprese già esistenti, in modo da favorire il ricambio generazionale, necessario per dare continuità ai servizi per la popolazione e per l’economia montana.
La graduatoria è disponibile al link:

https://www.tradizioneterreoccitane.com/wp-content/uploads/2021/12/Graduatoria-Bando-Op.-6.2.1-Estensione.pdf